Canali Minisiti ECM

Al via la rete europea di 1500 ospedali per la gestione dell'ictus

Cardiologia Redazione DottNet | 30/05/2019 09:47

E' un' iniziativa di Boehringer Ingelheim in collaborazione con l' Organizzazione europea contro l' ictus (European Stroke Organisation)

La Angels Initiative, progetto per migliorare l' assistenza alle persone colpite da ictus (fase acuta) in Europa e nei Paesi emergenti, ha annunciato al Congresso dell' Organizzazione europea contro l' ictus (Esoc 2019), in corso a Milano, il raggiungimento del suo obiettivo triennale di creazione di una rete di 1.500 ospedali preparati alla gestione dell' ictus in Europa. E' un' iniziativa di Boehringer Ingelheim in collaborazione con l' Organizzazione europea contro l' ictus (European Stroke Organisation), l' Organizzazione mondiale contro l' ictus (World Stroke Organisation - Wso), l' Alleanza europea contro l' ictus (Stroke Alliance for Europe - Safe) e molte altre aziende e società scientifiche nazionali.

"L' ictus - ricorda Valeria Caso, ex presidente dell' Eso - è una delle principali cause di invalidità e mortalità. Quando una persona viene colpita da ictus, non c' è tempo da perdere, ogni secondo è importante, bisogna intervenire il più velocemente possibile in modo ottimale per salvarne la vita e ridurre al minimo l' invalidità. Occorre migliorare considerevolmente la qualità e la velocità delle cure per l' ictus in Europa. Sono lieta che con l' iniziativa Angels stiamo tutti insieme realizzando un vero cambiamento positivo. Sono già migliaia gli ospedali che aderiscono all' iniziativa, e continueremo a lavorare a tal fine". Angels punta a migliorare le cure dell' ictus attraverso lo sviluppo di reti di ospedali preparati alla gestione della malattia in fase acuta, con stroke unit dedicate, l' ottimizzazione dei processi terapeutici e la condivisione delle conoscenze.

pubblicità

L' obiettivo generale è quello di migliorare le cure per il maggior numero possibile di persone che hanno subito un ictus, salvandone la vita. Avviata nel 2016, oggi conta una rete di oltre 2.700 stroke unit e ospedali specializzati preparati a intervenire in caso di ictus, in 95 Paesi del mondo, di cui 37 in Europa.

Commenti

I Correlati

L’iniziativa è nata da una collaborazione tra la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale Milano, i medici dell’Heart Valve Center dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la Fondazione Alfieri per il Cuore

Maria Pia Hospital di Torino riferimento per la cardiochirurgia e per le procedure “bloodless”, che permettono un risparmio di sangue con vantaggi per il paziente Ad eseguire l’intervento è stata l’équipe guidata dal dott. Mauro Del Giglio

Allo studio sulla relazione tra malnutrizione e riabilitazione dopo un ictus il Premio Gianvincenzo Barba al Congresso Nazionale SINU

Lo rivela lo studio Rwe Exacos-Cv (EXACerbations and their OutcomeS - CardioVascular an observational cohort study using Italy Healthcare Claims Database), pubblicato sull''European Journal of Internal Medicine'

Ti potrebbero interessare

L’iniziativa è nata da una collaborazione tra la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale Milano, i medici dell’Heart Valve Center dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la Fondazione Alfieri per il Cuore

Maria Pia Hospital di Torino riferimento per la cardiochirurgia e per le procedure “bloodless”, che permettono un risparmio di sangue con vantaggi per il paziente Ad eseguire l’intervento è stata l’équipe guidata dal dott. Mauro Del Giglio

Lo rivela lo studio Rwe Exacos-Cv (EXACerbations and their OutcomeS - CardioVascular an observational cohort study using Italy Healthcare Claims Database), pubblicato sull''European Journal of Internal Medicine'

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Ultime News

A fare il punto è Lamberto Reggiani, coordinatore della diagnostica ambulatoriale della Fimp, la Federazione italiana medici pediatri

La Generazione X potrebbe registrare un aumento pro-capite dell'incidenza dei principali tipi di cancro maggiore rispetto a qualsiasi altro gruppo nato tra il 1908 e il 1964

La maggiore richiesta per l'aumento dello streptococco fra i bambini

Decisione a sorpresa. "Dobbiamo ottenere il vaccino più fresco". In Italia lieve aumento casi